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Director: Marco Bechis Editor: Jacopo Quadri

Garage Olimpo

IT/FR/AR, 1999, 98 min., es [it]
Ospiti d'onore
Premio della carriera
con Antonella Costa, Carlos Echevarría, Enrique Piñeyro, Pablo Ruzak, Dominique Sanda, Chiara Caselli,

21.04.23 16:45 Bolzano, Capitol 1

La diciannovenne Maria Fabiani, attivista militante in un’organizzazione clandestina che si oppone alla dittatura militare al governo in Argentina, fa l’insegnante in una bidonville di Buenos Aires. Una mattina irrompono in casa poliziotti e militari in borghese che la arrestano senza un motivo preciso. Maria viene portata via e imprigionata in un centro clandestino chiamato Garage Olimpo. Al momento di farla parlare, Tigre, il capo del centro, affida il compito di torturarla ad uno dei suoi uomini più fidati, Felix, il ragazzo che abita in affitto in casa di Maria e che è innamorato di lei.

Prima della proiezione del film sarà consegnato a Jacopo Quadri il premio alla carriera in collaborazione con l'Azienda di Soggiorno di Bolzano.

Maria, eine 19jährige Lehrerin in den Armenvierteln von Buenos Aires, gehört einer Gruppe politischer Aktivisten an, die sich gegen die argentinische Militärdiktatur auflehnen. Eines Tages wird sie in dem Haus, in dem sie mit ihrer Mutter wohnt, von der Geheimpolizei festgenommen und in eines der geheimen Gefängnisse (Garage Olimpo) verschleppt. Dort wird sie gefoltert, um Namen und Orte preiszugeben, welche die Polizei zum Rest der Gruppe führen würden. Die Geschichte bekommt eine dramatische Wendung, als sie erfährt, dass Felix ihr Untermieter, nicht nur einer der Peiniger ist, sondern auch sich auch noch in sie verliebt hat.

Vor dem Film wird der Preis für eine herausragende Filmkarriere in Kooperation mit dem Verkehrsamt Bozen an Jacopo Quadri übergeben.

Barbara Albert Kamera: Christine A. Maier

Licht

DE/AT, 2017, 97 min., de
Ospiti d'onore
Premio della carriera
con Maria Dragus, Devid Striesow, Lukas Miko, Katja Kolm, Maresi Riegner, Johanna Orsini-Rosenberg, Stefanie Reinsperger, Christoph Luser, Susanne Wuest

20.04.23 21:45 Bolzano, Capitol 2

Wien 1777. Die früh erblindete 18jährige Maria Theresia „Resi“ Paradis ist als Klavier-Wunderkind in der Wiener Gesellschaft bekannt. Nach zahllosen medizinischen Fehlbehandlungen wird sie von ihren ehrgeizigen Eltern dem - wegen seiner neuartigen Methoden umstrittenen - Arzt Franz Anton Mesmer anvertraut. Langsam beginnt Resi in dem offenen Haus der Mesmers, zwischen Rokoko und Aufklärung, im Kreise wundersamer Patienten und dem Stubenmädchen Agnes, das erste Mal in ihrem Leben Freiheit zu spuren. Als Resi in Folge der Behandlung erste Bilder wahrzunehmen beginnt, bemerkt sie mit Schrecken, dass ihre musikalische Virtuosität verloren geht...

Vienna 1777. La diciottenne Maria Theresia "Resi" Paradis, diventata cieca in tenera età, è nota nella società viennese come prodigio del pianoforte. Dopo innumerevoli pratiche mediche scorrette, i suoi ambiziosi genitori la affidano a Franz Anton Mesmer, un medico discusso per i suoi metodi innovativi. Lentamente, nella casa aperta dei Mesmer, tra rococò e illuminismo, in compagnia di pazienti meravigliosi e della cameriera Agnes, Resi comincia a sentire la libertà per la prima volta nella sua vita. Quando Resi inizia a percepire le sue prime immagini come risultato del trattamento, si accorge con orrore che il suo virtuosismo musicale è andato perduto...

Lorello e Brunello

IT, 2017, 86 min., it
Ospiti d'onore
Premio della carriera
con Brunello Biondi, Lorello Biondi, Ultimina Capecchi Biondi, Mirella Iona Plugaru, Wilma Funghi Biondi, Giuliano Biondi, Raniero Marroni, Domenico Serra, Addis Pampanini

23.04.23 19:00 Bolzano, Capitol 2

I gemelli Lorello e Brunello Biondi vivono da soli nel podere di famiglia dove sono nati, ai Pianetti di Sovana, nella Maremma grossetana, una campagna dura e ventosa. Il lavoro, senza mai un giorno di pausa, è una condizione naturale che non si mette in discussione. Eppure sono in perdita: hanno quattrocento pecore e cento ettari di terra, ma il latte vale sempre meno e con il grano è ancora peggio. Intorno a loro, vedono prosperare l'economia dei grandi viticoltori, oggi proprietari del latifondo, sconfitto un secolo...

Die Zwillinge Lorello und Brunello Biondi leben allein auf dem elterlichen Bauernhof in Pianetti di Sovana in der Maremma von Grosseto, einem rauen und windigen Landstrich. Die Arbeit wird nicht in Frage gestellt, dennoch sind sie ratlos: Sie haben vierhundert Schafe und hundert Hektar Land, aber die Milch ist immer weniger wert, und beim Weizen sieht es noch schlechter aus. Um sie herum sehen sie, wie die Wirtschaft der großen Weinbauern floriert...

 

Jasmila Zbanic, Kamera: Christine A. Maier

Quo Vadis, Aida?

AT/BX/RO/PL/FR/NL/DE, 2020, 104 min., orig. [de]
Ospiti d'onore
Premio della carriera
con Jasna Duricic, Izudin Bajrovic, Boris Ler, Dino Bajrovic, Edita Malovcic

19.04.23 17:30 Bolzano, Capitol 1

Bosnien, Juli 1995. Aida ist Lehrerin und arbeitet als Übersetzerin für die UN in der Kleinstadt Srebrenica. Als die serbische Armee die Stadt einnimmt, gehört ihre Familie zu den Tausenden von Menschen, die im UN-Lager Schutz suchen. Aida hat als Dolmetscherin in den Verhandlungen Zugang zu entscheidenden Informationen. Sie versucht dabei Lügen und Wahrheiten auseinanderzuhalten, um herauszufinden, wie sie ihre Familie und ihre Mitbürger*innen retten könnte. Die Lage spitzt sich zu, als ihr Ehemann, Direktor der örtlichen Schule, Srebrenica bei den Verhandlungen mit dem bosnisch-serbischen General Ratko Mladic vertreten soll.

Vor dem Film wird der Preis für eine herausragende Filmkarriere in Kooperation mit dem Verkehrsamt Bozen an Christine A. Maier übergeben.

Bosnia, luglio 1995. Aida è un'insegnante e lavora come traduttrice per le Nazioni Unite nella piccola città di Srebrenica. Quando l'esercito serbo conquista la città, la sua famiglia è tra le migliaia di persone che cercano rifugio nel campo delle Nazioni Unite. Come interprete nei negoziati, Aida ha accesso a informazioni cruciali. Cerca di separare le bugie dalla verità per scoprire come salvare la sua famiglia e i suoi concittadini. La situazione precipita quando al marito, direttore della scuola locale, viene chiesto di rappresentare Srebrenica nei negoziati con il generale serbo-bosniaco Ratko Mladic.

Prima della proiezione del film sarà consegnato a Christine A. Maier il premio alla carriera in collaborazione con l'Azienda di soggiorno di Bolzano.